Padoan: priorità al taglio del cuneo fiscale. Ue severa, ma in linea con il governo
Dopo la bocciatura arrivata da Bruxelles, il titolare dell'economia precisa quali sono le priorità dell'esecutivo e le possibili coperture per i prossimi e più urgenti interventi. Servizio di Paolo Stella
Dopo lo schiaffo di Bruxelles, Matteo Renzi sottolinea la necessità di cambiare passo in fretta e mettere mano alle riforme che l'Europa ci chiede in tempi rapidi.
Un ruolo fondamentale lo gioca il ministro dell'economia, Padoan, che intervistato oggi dal Sole 24 ore indica le priorità: innanzi tutto occorre concentrare tutte le risorse disponibili su un unico intervento. La parola d'ordine, per il ministro, è aggredire le cause della debole competitività delle imprese e quindi diminuire il cuneo fiscale. Quanto alle coperture, dalla spending review possono arrivare 5 miliardi su base annua, mentre altre risorse potranno arrivare grazie a misure transitorie come il rientro dei capitali.
Necessario anche pagare interamente i debiti della pubblica amministrazione e per farlo Padoan pensa alla cassa depositi e prestiti.
Nessun dualismo con Renzi, precisa il titolare di via venti settembre e neppure contrapposizioni con l'Unione, che "è severa ma va nella direzione di quello che pensa il governo".
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